Benvenuto a “IL T”. Un nuovo quotidiano di comunità

Dall’Editoriale pubblicato sul periodico Acli Trentine

Come scrive Paolo Quintili in “La Comunicazione senza Comunità” in greco antico ci sono due termini identificabili con “comunicazione”. Il primo è “anakoinosis” che indica il “mettere in comune” o il dare conto dell’esistenza di qualcosa a qualcuno. Due elementi tra essi interconnessi, quindi, la relazione umana e un oggetto di interesse collettivo. Il secondo termine è invece “metàdosis” che significa letteralmente “far partecipare” o “distribuire”, “ripartire”. Anche in questo secondo caso, il concetto di comunicazione viene arricchito dall’aspetto umano della partecipazione e da quello della condivisione.

Questa l’origine della comunicazione ma non certamente lo stato attuale. Oggi, come sostenuto da Mario Perniola nel suo libro “Contro la comunicazione” la comunicazione è l’opposto della conoscenza. Facendo leva sui social media, il mondo della comunicazione fa economia degli elementi essenziali del comunicare omettendo sia “la cosa comune da condividere” e sia “la relazione umana diretta”, evitando addirittura di chiarire qual è l’oggetto reale di cui si sta parlando.  Inoltre, risvolto molto preoccupante, l’avvento dei social media ha consentito al “primo potere” (la politica) di riassorbire il “quarto potere” (l’informazione). Potendo gestire direttamente i propri canali comunicativi la politica non consente più mediazione, confronto e critica.

 

Si legge sempre meno

Questa situazione si è ulteriormente aggravata se consideriamo il progressivo abbandono da parte dei cittadini della lettura dei quotidiani, i dati ci dicono che nel nostro Paese tra il 2018 ed il 2020 i lettori sono passati da 16,6 a 12,6 milioni (-24%), a fronte di una popolazione diminuita dell’1%. Ciò evidentemente impatta anche sulla stessa sostenibilità delle iniziative editoriali e non stupisce quindi il dato, esposto nel Rapporto annuale sull’industria dei quotidiani in Italia, sulla diffusione media giornaliera dei quotidiani. Sono circa 2,1 milioni le copie dei giornali venduti ogni giorno, nel 2021, con un –7,96% rispetto al 2020 ed un -61,80% rispetto al 2007, quando i quotidiani venduti erano 5,5 milioni per ciascun giorno.

 

Le Acli e il pluralismo dell’informazione

Le Acli trentine hanno quindi salutato con grande interesse l’iniziativa promossa da Confindustria, Federazione trentina della Cooperazione, Associazione Artigiani, Associazione Albergatori (Asat) e Associazione trentina dell’Edilizia (Ance) di dare vita ad un nuovo quotidiano trentino, dal nome “IL T”, in edicola dal 3 novembre scorso. Grande interesse sia per il fatto che mediante la Fondazione Synthesis nella quale i soggetti sopra indicati hanno fatto convergere la proprietà della nuova testata sarà possibile costruire un quotidiano della comunità e sia perché “il T” aggiunge una voce a quella vitale pluralità di stampa che in Trentino era venuta ad essere un po’ troppo stretta.

Buon lavoro, quindi, a tutta la squadra del “IL T” e, da subito, diamo la nostra disponibilità per contribuire a questa iniziativa, con elementi di riflessione ed approfondimento sulle tematiche nelle quali le Acli possono vantare competenza e conoscenza.