L’Agenzia del Lavoro di Trento ha presentato il 19 ottobre 2006 il Rapporto 2005 sull’occupazione in provincia di Trento. Riportiamo di seguito in estrema sintesi i punti di forza e di debolezza evidenziati dal Rapporto.
I punti di forza
In sintesi i principali punti di forza del mercato del lavoro locale sono ancora rinvenibili nella:
– capacità di tenuta degli aggregati, anche in un contesto congiunturale debole quale quello rilevato in questi ultimi anni;
– capacità di tenere sotto controllo la dinamica del tasso di disoccupazione, cosicché resta possibile indirizzare verso specifici segmenti le politiche di sostegno;
– capacità di raggiungere alti livelli di occupazione, in particolare per i maschi;
-tendenza al proseguimento degli studi dei giovani trentini, spendibile in un’ottica futura anche sul piano della crescita competitiva del sistema;
-disponibilità della manodopera straniera per lavori poco ambiti dall’offerta di lavoro locale.
I punti di debolezza
Emergono peraltro quali elementi di debolezza:
– la dinamica recente della partecipazione femminile che nel 2005 interrompe la tendenza di crescita;
– il calo dell’occupazione femminile, peraltro in recupero già nei primi mesi del 2006;
– una minore qualità del lavoro femminile anche per le problematiche irrisolte della conciliazione;
– uno sbilanciamento anche relativo verso la medio-bassa qualificazione nella ricerca di manodopera sbilanciamento che alla lunga potrebbe indurre ad una valorizzazione insufficiente delle scelte di studio dei giovani trentini;
– il crescente ricorso a forme di lavoro a tempo determinato;
– il ritardo con cui anche i giovani trentini raggiungono l’autonomia economica dalla famiglia complice non solo un percorso di avvicinamento al lavoro che inizia più tardi ma un processo di stabilizzazione che si sposta in avanti.
Spaziando oltre la dimensione del solo mercato del lavoro si pone inoltre la necessità di presidiare adeguatamente l’inserimento nel contesto locale della popolazione straniera presente nel territorio.