Olivero: «Immorale andare al voto con l’attuale legge elettorale»
Roma, 23 gennaio 2008 – «Non si può finire la legislatura in questo momento». Per il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero, che commenta le vicende politiche di queste ore, «sarebbe irresponsabile una crisi di governo al buio con un contesto nazionale e soprattutto internazionale come quello che stiamo vivendo, che suggerirebbe piuttosto di lavorare, per il bene di tutti, ad un profilo di stabilità politica e istituzionale». «Ma soprattutto – aggiunge Olivero – non si può interrompere la legislatura senza essere riusciti a darsi quelle regole nuove e condivise alle quali pure si stava lavorando e di cui il Sistema Italia ha straordinariamente bisogno».
«In particolare – spiega il presidente delle Acli – andare a votare con l’attuale legge elettorale sarebbe immorale e oltraggioso nei confronti dei cittadini italiani, che hanno raccolto le firme per cambiarla con un referendum abrogativo. Sarebbe inaccettabile essere costretti per la seconda volta a “non scegliere” i propri candidati e a vedere il Paese di nuovo condannato alla instabilità, per colpa di regole pensate – con esplicita ammissione – per impedire agli avversari di governare».