31 Maggio 2009
Perché i profeti possano essere ascoltati – e non umiliati ed emarginati, in attesa di postume riabilitazioni – è necessario che si aprano nella Chiesa liberi spazi di confronti, di dialogo, di dibattito, partendo dal presupposto che non sono le parole, ma più spesso i silenzi, che feriscono il corpo della Chiesa.
Vedi Articolo