Il coordinamento donne delle ACLI trentine contro il calendario del Codacons

17 Dicembre 2020

Dopo le prese di posizione critiche e contrarie alla pubblicazione del calendario 2021 del CODACONS provenienti dal mondo politico e sindacale registriamo quella del Coordinamento Donne delle Acli trentine.

Esprimiamo la nostra indignazione per le immagini e i codici comunicativi usati da CODACONS nel suo calendario 2021, cui è stato dato il titolo “Italienza” dall’unione delle parole Italia e resilienza.

Sicuramente le donne italiane hanno dimostrato una grande capacità di resilienza durante la pandemia Covid-19. Hanno continuato e continuano a lavorare negli ospedali, nelle RSA, nelle scuole, nei supermercati, nelle imprese di pulizia e sanificazione; da casa hanno spesso gestito il loro lavoro e allo stesso tempo i figli con le loro lezioni a distanza, le disabilità e i genitori anziani.

Ci risulta pertanto inaccettabile, che al giorno d’oggi, dopo le tante battaglie intraprese dalle donne per abbattere gli stereotipi di genere presenti nella nostra cultura, l’unico modo di rappresentare la resilienza italiana sia dato dalle fotografie di giovani donne nude, “coperte” da una mascherina tricolore.

Riteniamo che questo calendario sia offensivo non solo per le donne, ma per la società nel suo complesso in quanto, con i codici comunicativi che adotta, contribuisce al rafforzamento dell’oggettivazione del corpo femminile, contrapponendosi al lavoro di tutti coloro che si impegnano per contrastare la violenza di genere e le molestie che ancora troppe donne subiscono nel nostro paese.

Il Coordinamento Donne delle Acli trentine


Nella foto alcune esponenti del Coordinamento donne delle Acli in occasione del premio Donne e agricoltura edizione 2019