Bonus edilizi: le agevolazioni in vigore nel 2022

13 Gennaio 2022

Dopo l’approvazione della Legge di Bilancio, proponiamo una sintesi delle agevolazioni sugli interventi di ristrutturazione edilizia in vigore nel 2022.

  • Superbonus 110%
    La misura della maxi-detrazione su specifici lavori sugli immobili residenziali è stata prorogata fino al 31 dicembre 2022 per gli interventi sugli edifici unifamiliari, a prescindere dal reddito come era stato prospettato in un primo momento. L’unica condizione da rispettare è di effettuare il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022.I condomini e i proprietari degli edifici composti da due a quattro unità potranno godere dell’agevolazione fino a dicembre 2025, ma con una riduzione progressiva: 110% fino al 2023, 70% fino al 2024 e 65% fino al 2025.
  • Bonus facciate
    Il bonus per le spese relative a interventi di recupero o restauro delle facciate esterne e visibili da luogo pubblico – compresi i lavori di sola pulitura o tinteggiatura esterna – è stato prorogato per tutto il 2022 con una riduzione della detrazione dal 90% al 60%. Non è previsto un limite massimo di spesa.
  • Bonus ristrutturazioni
    Il Bonus ristrutturazioni, la detrazione fiscale del 50% su un limite massimo di spesa pari a 96.000 € per i lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria e risanamento in condominio o in edifici singoli, è stato prorogato fino al 2024. I lavori ammessi sono molteplici e in alcuni casi non si configurano come interventi di ristrutturazione, ma piuttosto innovazione o costruzione. Per esempio possiamo annoverare la realizzazione di nuovi garage, l’installazione di impianti d’allarme, l’acquisto di una stufa a pellet e molti altri ancora.
  • Bonus mobili
    Prorogato fino al 2024 anche il bonus mobili ma con una riduzione del limite massimo di spesa da 16.000 a 10.000 euro per il 2022 e di 5.000 euro per il 2023 e il 2024. Il bonus mobili si riferisce alle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori. È una detrazione strettamente collegata alla ristrutturazione di un immobile. Inoltre, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati prima dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
  • Bonus verde
    Prorogata la detrazione del 36% su un importo massimo di 5.000 € sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private quali giardini, per la realizzazione di coperture a verde di terrazzi e giardini pensili. Tra i lavori ammessi ci sono le grandi potature, la fornitura di piante e arbusti e la realizzazione di impianti irrigui.
  • Ecobonus e Sismabonus
    Prorogati i bonus relativi agli interventi finalizzati ad aumentare il livello di efficienza energetica o la messa in sicurezza sismica degli edifici esistenti. Chi esegue questi lavori può beneficiare di un recupero con percentuali variabili delle spese sostenute.
  • Bonus barriere architettoniche
    Con la nuova legge di bilancio è stato introdotto un nuovo bonus al 75% per abbattere le barriere architettoniche con ascensori o montacarichi.

Come si recuperano le agevolazioni?
Tutti i bonus possono essere recuperati tramite la dichiarazione dei redditi, ma nella misura massima in cui si disponga di una sufficiente capienza d’imposta.

In alternativa, c’è la possibilità di cedere totalmente o parzialmente a terzi il credito – ad eccezione del Bonus Verde e Mobili – con il vantaggio di recuperare nell’immediato l’agevolazione senza il bisogno di aspettare le 5 o 10 rate del credito se fatto valere in dichiarazione dei redditi.

Il decreto antifrodi per la cessione del credito e lo sconto in fattura
Con l’entrata in vigore del decreto antifrodi del 12 novembre 2021 sono stati introdotti nuovi obblighi per la cessione del credito e lo sconto in fattura relativi ai bonus edilizi diversi dal Superbonus 110%.

In particolare, per le comunicazioni delle opzioni trasmesse in via telematica all’Agenzia delle Entrate a partire dal 12 novembre 2021 – data dell’entrata in vigore del decreto – è necessario richiedere ad un intermediario fiscale come CAF ACLI il rilascio del visto di conformità, un documento che attesta il diritto al beneficio. In aggiunta, un tecnico abilitato deve certificare la congruità dei prezzi relativamente agli interventi eseguiti. Queste nuove regole non si applicano alle spese fatturate e pagate entro la data dell’11 novembre 2021, per le quali è stato già sottoscritto un accordo con il cessionario (entro l’11 novembre). Inoltre, la Legge di Bilancio appena approvata ha stabilito che tali regole non si applicano in caso di interventi di edilizia libera oppure di importo inferiore a 10 mila euro (ad eccezione del bonus facciate).

Si ricorda che per le spese sostenute nel 2021 il termine per presentare la comunicazione della cessione del credito o dello sconto in fattura all’Agenzia delle Entrate è fissato al 16 marzo 2022.

CAF ACLI è a disposizione per una consulenza su appuntamento (0461 277277, caf@aclitrentine.it, chat su questo sito o sulla App ACLInet).

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