
La cessione del credito è uno strumento a disposizione dei contribuenti per le detrazioni relative agli interventi edilizi. Esso permette di recuperare totalmente o parzialmente il beneficio fiscale, senza dover aspettare i tempi più lunghi della dichiarazione dei redditi. Per le spese sostenute nel 2021 e per le rate di detrazione non fruite, la scadenza entro la quale va presentata la comunicazione all’Agenzia delle Entrate è stata prorogata dal 16 marzo al 7 aprile 2022.
Come funziona la cessione del credito
Attraverso questo strumento, il cittadino cede a terzi – persone fisiche, società, enti, istituti di credito o altri intermediari finanziari – il beneficio fiscale che gli spetta per i lavori effettuati. In questo modo, anziché detrarlo in 5 o 10 anni nel Modello 730 o nel Modello Redditi, il contribuente recupera il beneficio immediatamente.
Se si decide di optare per questa via è necessario inviare all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente in via telematica, l’apposito Modello di Comunicazione. Per le spese sostenute nel 2021 la scadenza entro la quale va presentata la comunicazione è stata prorogata dal 16 marzo al 7 aprile 2022.
Segnaliamo che è necessario richiedere ad un intermediario fiscale come CAF ACLI il rilascio del visto di conformità, un documento che attesta il diritto al beneficio. In aggiunta, un tecnico abilitato deve certificare la congruità dei prezzi relativamente agli interventi eseguiti.
Queste nuove regole non si applicano in caso di interventi di edilizia libera oppure di importo inferiore a 10 mila euro (ad eccezione del bonus facciate).
A chi conviene optare per la cessione del credito
Lo strumento della cessione del credito è particolarmente conveniente per chi non ha sufficiente capienza d’imposta per riuscire a recuperare l’intero ammontare delle spese sostenute o per chi non può beneficiare della detrazione attraverso la dichiarazione dei redditi per ragioni riconducibili al regime di tassazione a cui è sottoposto (es. contribuenti in regime forfettario).
Tuttavia, anche chi ha la possibilità di beneficiare della detrazione nella dichiarazione dei redditi potrebbe trovare convenienza nel cedere il credito a terzi per recuperare liquidità in breve tempo.
Su quali interventi in edilizia si può richiedere la cessione del credito
Gli interventi edilizi interessati riguardano:
- interventi rientranti nel Superbonus 110%;
- il recupero del patrimonio edilizio (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ecc);
- la riqualificazione energetica (interventi rientranti nell’Ecobonus);
- l’adozione di misure antisismiche rientranti nel Sismabonus;
- l’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Rimangono fuori gli interventi rientranti nel Bonus verde e nel Bonus mobili.
CAF ACLI è a disposizione per una consulenza su misura in ogni fase del procedimento (0461 277277, caf@aclitrentine.it, mycaf.it, chat su ACLInet o su questo sito).