
L’Assegno di cura è una prestazione assistenziale di tipo economico prevista in provincia di Trento. Va ad integrare mensilmente l’importo dell’indennità di accompagnamento, erogato alle persone a cui viene riconosciuta l’invalidità civile e l’impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita senza l’aiuto permanente di un accompagnatore, con l’obiettivo di favorire e supportare la permanenza delle persone non autosufficienti nel proprio domicilio. Di conseguenza, non viene corrisposto alle persone ricoverate presso strutture residenziali, sociosanitarie o sanitarie o assistenziali.
L’importo dell’assegno è basato sull’indicatore ICEF ed è compreso fra i 100 e i 1.100 euro al mese. Per averne diritto, il richiedente deve risiedere in provincia di Trento da almeno due anni continuativi ed essere già titolare di indennità di accompagnamento.
Presentazione della domanda
La domanda di Assegno di cura può essere presentata in ogni periodo dell’anno. Una volta ottenuto l’Assegno di cura, per continuare a percepirlo nel tempo, è necessario inviare annualmente all’APAPI – l’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa – il riaccertamento della propria situazione reddituale, aggiornando l’indicatore ICEF del nucleo familiare. Il riaccertamento va comunicato dal 1° ottobre al 31 dicembre di ogni anno successivo all’anno di presentazione della domanda, pena la revoca dell’assegno di cura; il termine fissato al 31 dicembre 2021 è stato prorogato al 31 marzo 2022.
Per presentare la domanda di riaccertamento della condizione economica ci si deve rivolgere al Patronato, dopo aver aggiornato il proprio indicatore ICEF, il cui calcolo gratuito va richiesto al CAF (0461 277277 – info@aclitrentine.it – chat sul sito aclitrentine.it o sulla App ACLInet). Va presentata dall’interessato o, se minorenne, da uno dei genitori con il quale risiede o da chi esercita la potestà genitoriale; se è un minore affidato dall’affidatario; se è interdetto dal tutore; se inabilitato dallo stesso con l’assistenza del curatore. La domanda può essere presentata anche dall’amministratore di sostegno.