Colf e badanti: scadenza l'11 aprile per i contributi

31 Marzo 2022

Scadenza in avvicinamento per le famiglie che hanno alle dipendenze colf, badanti o baby sitter, visto che il termine per versare i contributi previdenziali relativi al primo trimestre 2022 (gennaio-marzo) è ormai alle porte: l’11 aprile.

Chi assume assistenti familiari come badanti, colf o baby-sitter è tenuto a versare trimestralmente i contributi previdenziali all’INPS. Il pagamento viene effettuato in quattro momenti: dal 1° al 10 aprile per il primo trimestre; dal 1° al 10 luglio per il secondo trimestre; dal 1° al 10 ottobre per il terzo trimestre; dal 1° al 10 gennaio per il quarto trimestre, salvo piccoli cambiamenti sul calendario se il termine coincide con un giorno festivo o prefestivo.

L’importo è calcolato sulla base delle ore retribuite nel trimestre di riferimento e della retribuzione oraria effettiva. I versamenti possono essere effettuati tramite la sezione “Pagamento dei lavoratori domestici” del sito Inps, presso banche, uffici postali e altri istituti di pagamento aderenti al circuito PagoPA o i punti vendita Sisal o Lottomatica.

I contributi previdenziali versati dai datori di lavoro sono deducibili, fino ad un importo massimo di € 1.549,37. Solo per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti, invece, il datore di lavoro può detrarre dall’imposta lorda il 19% delle spese sostenute, da calcolare su un importo massimo di 2.100 euro, a condizione che il reddito del contribuente non sia superiore a 40.000 euro e in presenza di un certificato medico che attesti la condizione di non autosufficienza.

Le cose da fare per essere in regola
Oltre a versare trimestralmente i contributi INPS, se ci si affida ad un lavoratore per la cura dei propri cari o della casa, è necessario provvedere alla regolarizzazione del rapporto di lavoro attraverso la sottoscrizione di un vero e proprio contratto tra le parti, dove è importante valutare con attenzione alcuni aspetti contrattuali e fiscali che andranno a impattare sulla situazione economica e giuridica del datore di lavoro e del lavoratore stesso.

Dopodiché il datore di lavoro deve comunicare l’assunzione all’Inps per via telematica; elaborare i prospetti paga mensili e consegnare annualmente al lavoratore la Dichiarazione Sostitutiva del Modello CU. Una volta cessato il rapporto di lavoro, bisogna calcolare il Trattamento di Fine Rapporto (TFR).


I Servizi delle ACLI trentine sono a disposizione per dare un sostegno concreto nella ricerca di lavoratori domestici e nella gestione del rapporto di lavoro, dall’assunzione fino alla chiusura (info e appuntamenti al numero 0461 277277 – info@aclitrentine.it)

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