Dichiarazione di successione: istruzioni e tempistiche per gli eredi

02 Maggio 2022

La Dichiarazione di Successione è una denuncia fiscale che gli eredi di una persona deceduta devono presentare all’Agenzia delle Entrate per comunicare il subentro nella proprietà di determinati beni o nella titolarità di capitali appartenuti in vita alla persona che è venuta a mancare. La Dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso. Attraverso questo documento si comunica in via telematica all’Agenzia delle Entrate chi sono i chiamati all’eredità, l’entità della successione e si procede al calcolo delle imposte dovute.

Tutti i chiamati all’eredità sono obbligati alla presentazione della dichiarazione ma è sufficiente che uno solo di essi presenti un modello valido per tutti, anche avvalendosi della consulenza di CAF ACLI. Se il defunto ha lasciato testamento, i nomi degli eredi, che sono i soggetti passivi d’imposta obbligati, saranno indicati nello stesso. Se, invece, il testamento non c’è, è il Codice Civile a stabilire chi sono gli eredi per grado di parentela.

La legge prevede la possibilità di rinunciare all’eredità. Anche in questo caso bisogna rispettare una scadenza, ovvero entro tre mesi dal decesso, se si è in possesso dei beni successori, attraverso un atto pubblico in tribunale o davanti ad un notaio. Non si può procedere con la rinuncia, qualora l’eredità sia stata già accettata con atto scritto o con un comportamento di fatto concludente, quale ad esempio l’incasso delle liquidità in denaro del defunto.

La dichiarazione di successione non è sempre obbligatoria. Se la persona che eredita è il coniuge, i figli o i discendenti in linea retta del defunto, se non ci sono beni immobili o diritti reali immobiliari e se il patrimonio ereditario ha un valore non superiore a 100 mila € non c’è l’obbligo di presentarla.

In presenza di fabbricati o terreni, bisogna essere preventivamente riconosciuti eredi dal tribunale civile che emetterà il cosiddetto Certificato di eredità, atto necessario e preliminare alla intavolazione e voltura catastale della proprietà a nome degli eredi.

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