
I titolari di Partita Iva in regime dei minimi e forfetari, che non hanno rispettato la scadenza del 30 giugno 2022 per il versamento del saldo e del 1° acconto 2022 dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF, hanno ancora del tempo a disposizione per regolarizzare la loro posizione.
Entro il 22 agosto 2022, infatti, è ancora possibile pagare le imposte dovute con una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse. Il termine originario sarebbe stato il 30 luglio 2022 che, cadendo di sabato, fa slittare il termine al 2 agosto, che a sua volta rientra nella proroga di ferragosto, posticipando il termine al 20 agosto, un sabato. Di conseguenza il termine finale è il 22 agosto.
I contribuenti hanno la possibilità di versare le somme dovute risultanti dal Modello Redditi in rate mensili, ad eccezione dell’acconto di novembre che deve essere versato in un’unica soluzione.
Ricordiamo un’altra importante novità per i titolari di Partita Iva in regime dei minimi e forfetari. A partire dal 1° luglio 2022 entra in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica per coloro che nel 2021 hanno ricevuto ricavi e compensi pari o superiori a 25 mila euro. Questo obbligo si estenderà a tutti i contribuenti forfetari, quindi anche a coloro che hanno ricavi e compensi inferiori a 25 mila euro, a partire dal 1° gennaio 2024.
CAF ACLI mette a disposizione un software che consente di predisporre e inviare le fatture elettroniche e ti assiste nella trasmissione del Modello Redditi e nel versamento delle imposte (0461 277277 – mycaf.it – caf@aclitrentine.it – chat su aclitrentine.it o sulla App ACLInet).