Modello 730: quando presentarlo può essere vantaggioso

02 Settembre 2022

Mancano ancora poche settimane di tempo per presentare il 730, il modello più utilizzato dai contribuenti per dichiarare i redditi dell’anno precedente all’Agenzia delle Entrate. La data limite è fissata al 30 settembre 2022. Al di fuori dei casi in cui esiste l’obbligo di fare la dichiarazione, esistono delle situazioni nelle quali presentare il modello 730 può essere vantaggioso anche per chi ne è esentato; ad esempio, quando nel corso del 2021 si sono sostenute molte spese detraibili o deducibili, che potrebbero concretizzarsi in un rimborso da parte dello Stato.

Tra le voci più comuni ci sono le spese mediche, le spese per l’istruzione, le spese di ristrutturazione e risparmio energetico o le spese per gli abbonamenti ai trasporti pubblici, ma ce ne sono tante altre meno conosciute.

Detrazione spese per l’affitto
Si possono detrarre le spese dell’affitto sostenute per la propria abitazione principale se si ha un reddito fino a 30.987 euro e non si percepiscono contributi. La detrazione spetta anche a chi ha un reddito medio basso e non ha sufficiente capienza d’imposta. L’importo varia a seconda del tipo di contratto, a seconda dell’età (se si ha meno di 30 anni l’importo può essere maggiore), se si è trasferita la residenza per lavoro. Anche gli studenti universitari fuori sede – o i genitori di cui sono a carico – possono ottenere una detrazione per l’appartamento utilizzato nella città sede dell’università, purché fuori provincia e a distanza di 100 km.

Rimborso ritenute Irpef redditi bassi
Per i redditi inferiori a 8.000 euro – se riferiti all’intero anno – non sono dovute imposte. Il datore di lavoro, in particolare per contratti di lavoro brevi come per esempio i lavori stagionali, potrebbe però non aver applicato in modo corretto le detrazioni e aver, quindi, effettuato delle trattenute non dovute. Presentando il Modello730 è possibile verificare ed ottenere, se spettante, il rimborso delle ritenute subite in misura superiore a quelle dovute.

Spese per i conservatori
Si possono dedurre le spese sostenute per l’iscrizione dei ragazzi tra i 5 e i 18 anni ai conservatori, a istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), a scuole di musica iscritte nei registri regionali nonché a cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica. Si può fruire della detrazione, fino ad un importo non superiore per ciascun ragazzo a 1.000 euro, solo se il reddito complessivo non supera i 36.000 euro.

Spese funebri
Si possono detrarre le spese funebri sostenute per una persona deceduta, a prescindere dall’esistenza o meno di un vincolo parentale. La detrazione del 19% può essere spartita tra tutte le persone che hanno concorso a pagare le spese, anche se la fattura è intestata solo a una di esse.

Contributi lavoratori domestici
I contributi previdenziali versati dai datori di lavoro ai lavoratori domestici sono deducibili. Solo per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti, il datore di lavoro può detrarre dall’imposta lorda il 19% delle spese sostenute, a condizione che il reddito del contribuente non sia superiore a 40.000 euro e in presenza di un certificato medico che attesti la condizione di non autosufficienza.

CAF ACLI è a disposizione in sede (0461 277277 – mycaf.it – via chat – caf@aclitrentine.it) o a distanza su www.il730.online.

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