Il bonus 200 euro + 150 per i lavoratori autonomi e i professionisti

17 Ottobre 2022

Dal 26 settembre e fino al 30 novembre è attiva la procedura per presentare la domanda per il bonus da 200 euro, destinato ai lavoratori autonomi che hanno registrato lo scorso anno un reddito complessivo non superiore ai 35 mila euro, per contrastare gli effetti del carovita. Le Partite Iva con un reddito inferiore ai 20 mila euro nel 2021 hanno diritto a un bonus complessivo di 350 euro per via dell’incremento di 150 euro stabilito dal Decreto Aiuti Ter.

Destinatari
Il bonus spetta agli iscritti alle gestioni commercianti, artigiani e coltivatori diretti dell’Inps nonché ai liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata dell’Inps. Hanno diritto al bonus anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali, coltivatori diretti coloni e mezzadri. Chi è iscritto sia all’Inps che alle altre casse previdenziali dovrà presentare richiesta solo all’Inps. Naturalmente il bonus spetta anche ai professionisti iscritti ad ordini e collegi, ma in tal caso la domanda andrà presentata all’ente previdenziale di categoria, anziché all’Inps.

Requisiti
Possono fare domanda di bonus coloro che al 18 maggio 2022 – data di entrata in vigore del primo Decreto “Aiuti” – risultino iscritti alla gestione previdenziale di riferimento, risultino titolari di partita IVA attiva e abbiano versato almeno un contributo nella gestione d’iscrizione per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020. Questo requisito, spiega l’Inps, non si applica ai contribuenti per i quali entro quella data non era prevista alcuna scadenza di pagamento. La domanda deve essere accompagnata da una dichiarazione con la quale il lavoratore comunica di essere autonomo o libero professionista e non titolare di pensione diretta, oltre a confermare il possesso degli altri requisiti già elencati.

Importi
La misura del bonus è pari a 200 euro per i lavoratori che, nel periodo d’imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro, al netto di contributi previdenziali ed assistenziali e di alcune categorie di reddito e patrimonio. Inoltre, se nel periodo d’imposta 2021 il reddito complessivo percepito – determinato sempre sulla base dei predetti criteri – sia stato non superiore a 20.000 euro annui, è prevista una maggiorazione dell’importo del Bonus di ulteriori 150 euro.

L’ordine di presentazione delle domande sarà determinante nel caso in cui le richieste siano superiori ai fondi disponibili (600 milioni di euro a cui si sono aggiunti 412,5 milioni di euro con il recente “decreto aiuti ter”).