Modello Redditi: la scadenza è fissata al 31 ottobre 2024

29 Settembre 2024

Si avvicina la scadenza per presentare il Modello Redditi, la dichiarazione dei redditi alternativa al 730, utilizzata obbligatoriamente dai titolari di Partita Iva, ma non solo. Il 31 ottobre 2024 cade il termine ultimo per trasmetterla all’Agenzia delle Entrate.

Chi è obbligato a presentare il Modello Redditi

Il Modello Redditi può essere utilizzato da tutti i contribuenti, siano essi persone fisiche o persone giuridiche, ovvero titolari di partita Iva.

Per alcuni contribuenti è obbligatorio presentare questo Modello anziché il Modello 730:

  • chi ha percepito redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione;
  • chi ha percepito redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita Iva;
  • chi ha redditi “diversi” non compresi tra quelli dichiarabili col Modello 730;
  • chi ha percepito plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni in società;
  • chi ha redditi provenienti da “trust”;
  • chi non risulta residente in Italia;
  • chi deve presentare una delle seguenti dichiarazioni: Iva, Irap, Modello 770;
  • ricordiamo inoltre che il Modello Redditi deve essere presentato, in aggiunta al Modello 730, per dichiarare indennità di fine rapporto erogate da soggetti che non rivestono la qualifica di sostituto d’imposta (es. per badanti e colf).

Il Modello Redditi può diventare una scelta obbligata in due circostanze:

  • quando il contribuente, obbligato o con convenienza a presentare la dichiarazione dei redditi, non ha presentato il Modello 730 entro il termine del 30 settembre. In questo caso dovrà presentare la dichiarazione tramite il Modello Redditi entro la scadenza del 31 ottobre. Successivamente al 31 ottobre ed entro il 29 gennaio 2025 è comunque possibile presentare la dichiarazione dei redditi avvalendosi del ravvedimento operoso pagando una sanzione ridotta per la tardiva presentazione;
  • quando è stato commesso un errore nel Modello 730 e quell’errore ha comportato dei benefici maggiori rispetto a quelli spettanti o un’imposta più bassa del dovuto. In questo caso la strada da percorrere è quella del Modello Redditi correttivo nei termini, da presentare entro il 31 ottobre. Successivamente al 31 ottobre è comunque possibile presentare, entro 4 anni, una dichiarazione integrativa per correggere errori/omissioni commessi nella compilazione della dichiarazione (sia a favore che a sfavore).

La differenza tra Modello Redditi e Modello 730

A differenza del 730 – tramite il quale si riceve l’eventuale rimborso spettante direttamente in busta paga o nella pensione mentre, in caso di debito, il dovuto viene trattenuto senza dover pensare alle scadenze – con il Modello Redditi i tempi per ottenere un eventuale rimborso si dilatano, mentre in caso di debito bisogna procedere autonomamente al pagamento delle imposte, rispettando precise scadenze.

CAF ACLI è a disposizione su appuntamento (0461 277277 – via chat su questo sito – online su cafacli.it).