A COME AMBIENTE. La sfida dell'ecologia integrale.

Dall’Editoriale pubblicato sul periodico Acli Trentine

In questo numero affrontiamo la questione ambientale secondo più punti di vista. Lo facciamo in primo luogo dando notizie dell’importante iniziativa di bio-monitoraggio sul territorio della Valsugana, realizzata grazie all’utilizzo delle api e alle analisi sul polline raccolto. Un secondo intervento riguarda le politiche di raccolta e smaltimento dei rifiuti, con le proposte delle Acli per il miglioramento delle differenziate e per l’utilizzo della gassificazione per la frazione residua. Anche gli interventi successivi, come nel caso dell’energia solare e di nuove proposte di cammini nella natura, rappresentano una conferma della crescita del bisogno di ambiente e sostenibilità in tutti i settori della vita sociale ed economica.

La ricerca della sostenibilità ambientale è stata al centro dell’Enciclica Laudato Si di papa Francesco che rappresenta un invito ad una inversione radicale dello sviluppo nella logica dell’ecologia integrale. Questo termine intende affermare, non solo la preoccupazione per la sostenibilità, ma un nuovo modo di pensare. Un pensiero che non si riduca alla semplificazione tecnologica, alla ricerca deterministica di soluzioni meccanicistiche, ma che rilanci una nuova alleanza fra uomo e natura. Questa unità ritrovata tra attività umana e responsabilità verso il creato si alimenta di una cultura non riduzionista ed anzi rilancia il valore della spiritualità, trasferendola nell’economia e nei comportamenti quotidiani. Da questa prospettiva, l’ambiente diventa realmente la nuova “casa comune” della comunità umana, a patto di rinunciare alla sete di profitto e alla crescita economica senza freni.

L’invito del papa, e con esso quello delle Acli, è quello di abbandonare la strada di uno sviluppo quantitativo e senza limiti, per affermare sia i diritti della natura, sia quelli della persona e di tutta l’umanità. Non uno sviluppo per pochi, ma uno sviluppo aperto a tutti, all’inclusione, alla giustizia sociale ed ambientale.

Ecco allora che l’impegno ambientale si trasforma automaticamente nell’impegno verso un’economia più equa e circolare, dove non si butta niente e nessuno viene dimenticato o escluso. L’obiettivo dell’ecologia integrale equivale dunque al superamento definitivo dell’antica frattura fra anima e corpo, fra pensiero razionale e sentimento della carità. Questa ricomposizione rappresenta la vera sfida della spiritualità del nostro tempo che fa del Vangelo e della religione di Cristo dei grandi testimoni, essenziali per il mondo e l’umanità del futuro.