Appello alla politica: ripartire dall’ascolto

Dall’Editoriale pubblicato sul periodico Acli Trentine

La nuova Giunta della provincia di Trento si trova di fronte a sfide cruciali che richiedono un dialogo aperto e costruttivo con la comunità. In particolare, tre temi emergono come prioritari: salute, ambiente e sviluppo.

Per quanto riguarda la salute i soggetti competenti e che possono costituire veri e propri partner nell’elaborazione delle politiche sanitarie fortunatamente sono molti. Per questo è auspicabile una seria valorizzare della Consulta per la Salute ed un fattivo coinvolgimento degli Ordini Professionali. Nel recente passato questi hanno elaborato numerose proposte che possono ispirare politiche e decisioni mirate a migliorare il benessere dei cittadini trentini e rendere l’impegno degli operatori del settore più efficace e più umano.

In merito alla tematiche ambientali la Giunta in modo netto e deciso deve testimoniare con le parole e con i fatti che il cambiamento climatico è una realtà e che si possono e si devono adottare tutte le contro misure possibili soprattutto nell’ottica della sostenibilità. La tutela dell’ambiente non è solo una necessità, ma anche un investimento per le generazioni future. Su questo tema sono i giovani a dover essere coinvolti, la loro energia propositiva non può essere sprecata.

Infine, per progettare lo sviluppo di un territorio di montagna è necessario adottare una visione che tenga conto della sua complessità e peculiarità, della qualità dei processi su cui è opportuno investire e del tasso di innovazione che questi presentano e che possono consentire di promuovere una crescita ad impatto zero.

Il percorso formativo e di dibattito avviato da Acli e Italia Nostra vuol essere non solo un’occasione formativa ma un contributo all’analisi ed alla discussione a disposizione di tutti: imprese, cittadini e istituzioni.

In conclusione, quindi, facciamo un accorato appello: la Giunta provinciale ma ancora più la politica dovrebbe innanzitutto impegnarsi a creare un ambiente di dialogo aperto, assicurando una concreta disponibilità all’ascolto delle tante voci della comunità. Solo così si può ricostruire quella fiducia necessaria per sostenere i grandi processi di cambiamento che stiamo vivendo.