VERSO LE ELEZIONI. L’AGENDA DELLE ACLI

Con questo numero di Aclitrentine inauguriamo una serie di interventi relativi agli obiettivi strategici per il Trentino dei prossimi anni.

Intendiamo con questo delineare i contenuti di una possibile agenda politica che ragioni sulle priorità e sui programmi in vista delle elezioni provinciali dell’autunno prossimo. Ci sembra questo il modo migliore per contribuire ad elevare il livello del dibattito all’interno dei partiti e degli schieramenti che si confronteranno sul piano elettorale e nello stesso tempo ci sembra anche la forma più efficace per coinvolgere i cittadini e le cittadine in un percorso di consapevolezza e di responsabilità. Parliamo di consapevolezza riferendoci agli effettivi punti critici che riguardano il nostro sistema territoriale ed istituzionale e parliamo di responsabilità riferendoci alla necessità di ritrovare le ragioni di un nuovo patto fra politica, istituzioni e comunità trentina basato sulla fiducia, sull’ascolto, sulla condivisione e sulla partecipazione in modo tale da ripartire equamente l’impegno per il rilancio dell’Autonomia, dell’economia, della coesione sociale e dei valori etico-culturali che sostengono il sistema di autogoverno che abbiamo ereditato dalle classi dirigenti che ci hanno preceduto.

Iniziamo questo percorso affrontando il tema del turismo e delle sfide che riguardano la sostenibilità e la necessità di rinnovare l’offerta attraverso un ripensamento delle nostre destinazioni per evitare sia la monocultura dello sci, sia le derive legate ad un crescita quantitativa e senz’anima dell’attività ricettiva.

Altri temi riguarderanno il lavoro così come la sanità e l’impegno per la salvaguardia e il rilancio dell’Autonomia, ma quello che vorremmo sviluppare è un quadro complessivo, una visione dentro la quale provare a disegnare il “Trentino che vorremmo”. Un Trentino capace di ri-diventare laboratorio di idee a tutti i livelli, di delineare politiche a partire dalla cultura, dalla formazione e dall’educazione, senza dimenticare le battaglie che ci hanno visto protagonisti anche nell’ultimo periodo: la pace e la convivenza, l’integrazione e la solidarietà, la giustizia sociale e salariale (con particolare riguardo alle donne e ai giovani), ma anche le politiche ambientali ad iniziare dalla lotta al consumo di suolo e l’avvio di una vera transizione energetica.

In questo modo siamo convinti che le Acli potranno svolgere appieno il ruolo di soggetto-cerniera capace di coniugare la visione politica con la buona amministrazione, la partecipazione popolare e la responsabilità sociale.