Il Modello 730/2024 presenta diverse novità che hanno effetto sulle dichiarazioni dei redditi di quest’anno. Vediamo le principali, con la nostra esperta fiscale Morena Facchini.
Detrazioni figli a carico e Assegno Unico
Già nel Modello 730 dell’anno scorso, gli effetti dell’Assegno Unico avevano cominciato a farsi sentire sui redditi percepiti da marzo 2022 in poi, da quando cioè l’Assegno Unico era entrato in vigore azzerando le detrazioni sui carichi dei figli fino a 21 anni.
Diversamente dall’anno scorso, nella dichiarazione dei redditi 2024 l’effetto dell’Assegno Unico verrà esteso su tutti e 12 i mesi. Di conseguenza, per l’intero anno d’imposta 2023 le detrazioni sui carichi fiscali spetteranno solo per i figli con 21 anni o più, cioè quelli per cui non è possibile percepire l’Assegno Unico. Resta fermo che i dati dei figli vanno comunque indicati nel prospetto dei familiari a carico per non perdere il diritto alle altre detrazioni sulle spese sostenute per loro (ad esempio spese mediche, sportive, scolastiche, universitarie, ecc.).
730 anche per i contribuenti che non hanno redditi di lavoro dipendente
Si amplia la platea dei contribuenti che possono presentare il Modello “730 senza sostituto”. Ora, infatti, anche i contribuenti che non hanno redditi di lavoro dipendente e assimilato – quindi, ad esempio, coloro che possiedono solo redditi di fabbricati – possono utilizzare il più comodo e veloce Modello 730 per presentare la dichiarazione dei redditi, anziché il Modello Redditi.
Lavoro dipendente
Viene ridotta dal 10 al 5 per cento l’imposta sostitutiva sui premi di produttività e sulle somme erogate come partecipazione agli utili d’impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato.
Lavoro sportivo
Dopo l’entrata in vigore della Riforma dello Sport a luglio 2023, il lavoratore sportivo ha diritto a un’esenzione da imposta fino a 15.000 euro di reddito. La parte che eccede viene tassata con le aliquote IRPEF ordinarie.
Superbonus 110 spalmato in 10 anni
Per tutte quelle persone che pur avendo diritto al Superbonus 110 sulle spese effettuate nel 2022, non avrebbero potuto usufruire dell’intera detrazione in soli 5 anni a causa di una risicata capienza d’imposta, il fisco ha dato l’opportunità di diluire le detrazioni in un periodo più lungo di 10 anni, a condizione di iniziare a dichiarale nei modelli 2024, proseguendo poi nei prossimi nove anni.
Nel Modello 730/2024, dunque, queste persone cominceranno a dichiarare le spese di Superbonus effettuate nel 2022 con l’aliquota del 110%, potendo suddividerle in 10 rate annuali, anziché nelle canoniche 5.
Bonus Mobili più basso
Il Bonus Mobili viene applicato sempre al 50%, ma su un tetto di spesa di 8.000 euro, non più di 10.000 euro.
Detrazione IVA per l’abitazione principale
Nel Modello 730/2024 viene riconosciuta una detrazione pari al 50% dell’IVA pagata nel 2023 sull’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici.
Criptovalute e capitali di fonte estera
Nel Modello 730/2024 confluiscono i dati relativi a IVIE, IVAFE e all’imposta sostitutiva sulle cripto-attività. Per non gravare sui sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale ai propri dipendenti, è stato previsto che i versamenti relativi a tali imposte sostitutive siano effettuati tramite modello F24 da parte del contribuente stesso, mentre gli eventuali rimborsi saranno gestiti dall’Agenzia delle Entrate in modo analogo a quanto avviene per i 730 presentati in modalità senza sostituto.
Inoltre si allarga il Quadro L, dove si aggiungono nuovi righi riguardanti la rivalutazione dei terreni e la tassazione sostituiva dei redditi di capitale di fonte estera percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti.
CAF ACLI è a disposizione sia in sede (appuntamenti al 0461 277277 – online su mycaf.it – via chat su questo sito – caf@aclitrentine.it) o a distanza su myCAF.it! La scadenza per presentare il Modello 730 è fissata al 30 settembre 2024.