IMIS/IMU, la tassa sugli immobili: primo acconto entro il 16 giugno

29 Maggio 2023

Il prossimo 16 giugno scade il termine per il versamento dell’acconto Imis/Imu per chi possiede un immobile, mentre il saldo dell’imposta dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre 2023.

Non dovranno preoccuparsene i proprietari di abitazioni principali non considerate “di lusso”. Al contrario dovranno adempiere al versamento i titolari di immobili/fabbricati diversi dall’abitazione principale – come, ad esempio, seconde o terze case, immobili commerciali, terreni, aree fabbricabili ecc. – ma anche i possessori di quelle abitazioni principali accatastate nelle tre categorie cosiddette “di lusso” (A1, A8 e A9) che infatti, come detto, non godono dell’esenzione riconosciuta alle altre abitazioni. Per abitazione principale si intende l’unità immobiliare nella quale il contribuente e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. I due requisiti della dimora e della residenza sono imprescindibili.

Come si calcola
L’Imis/Imu è applicata e riscossa dal comune nel quale è censito catastalmente l’immobile che costituisce presupposto del tributo. La procedura di calcolo presuppone la conoscenza di alcuni dati quali la rendita catastale, il cosiddetto moltiplicatore associato alla categoria dell’immobile, e l’aliquota stabilita dal Comune, che potrebbe variare di anno in anno.

Le novità del 2023
Dal 1° gennaio 2023 non è più necessario pagare l’imposta sugli immobili occupati, ovvero quelli “non utilizzabili né disponibili per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria in relazione ai reati di violazione di domicilio e invasione di terreni o edifici oppure sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale a seguito di occupazione abusiva”.

L’altra novità, già subentrata per il saldo in scadenza a dicembre 2022, riguarda la questione delle doppie residenze nel caso delle coppie coniugate. Continua a essere valida anche nel 2023 la doppia esenzione per le coppie che vivono e risiedono in case diverse, sia che esse si trovino nello stesso Comune o in Comuni diversi, fermo restando che entrambe le case siano utilizzate come abitazione principale dai rispettivi coniugi.

Il pagamento
In provincia di Trento, la normativa prevede che i comuni provvedano ad inviare ai cittadini il calcolo dell’imposta dovuta nonché i modelli F24 precompilati. L’acconto dell’IMIS – o il versamento in un’unica soluzione – deve essere versato dal contribuente tramite modello F24 presso le banche o gli uffici postali entro il 16 giugno 2023, mentre la data limite per il saldo è fissata entro il 16 dicembre 2023. In alternativa è possibile effettuare il pagamento mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

CAF ACLI è a disposizione per l’invio telematico dei Modelli di pagamento (appuntamenti al numero 0461 277277 – via mail all’indirizzo caf@aclitrentine.it – tramite chat su questo sito o sulla App ACLInet).