Anche le Acli, con i giovani in Servizio civile presso le diverse strutture provinciali, hanno partecipato alla manifestazione di oggi promossa dagli studenti medi ed universitari per chiedere misure ed iniziative urgenti per bloccare gli incombenti cambiamenti climatici.
Le Acli, assieme ai sindacati di CGIL, CISL e UIL, hanno ribadito in queste ore come sia necessario avviare da subito una “rivoluzione verde” che sia in grado di modificare l’attuale modello di sviluppo e di consumo al fine di riportare in equilibrio il rapporto fra l’umanità e il creato così come peraltro ribadito nelle recenti encicliche di papa Francesco.
“Scendere in piazza in favore dell’ambiente e dalla “rivoluzione green” – ha affermato in proposito il Presidente delle Acli trentine Luca Oliver – significa anche uscire dalle diverse forme di egoismo ed individualismo che caratterizzano questo periodo di pandemia rilanciando la questione della giustizia sociale ed il riequilibrio fra i paesi ricchi e quelli più poveri”.
Da qui la centralità del tema della sostenibilità dello sviluppo, dell’eguaglianza e della coesione sociale che devono permeare tutte le politiche di ripresa e di resilienza legate al PNRR sia in ambito nazionale che locale.
“La ripresa e la resilienza – ha ribadito Luca Oliver – devono concretizzarsi in progetti ed opere coerenti con lo sviluppo sostenibile e la giustizia sociale e la politica non può esimersi dal raccogliere e fare proprie queste istanze che la società civile ha il merito di comporre”.