LE ACLI PER LA DIFESA E IL RILANCIO DELL’UNIVERSITÀ DI TRENTO

18 Settembre 2023

Le recenti esternazioni del Rettore Flavio Deflorian, relative alle preoccupazioni per una consistente previsione di deficit nel bilancio dell’Università di Trento per l’anno in corso, devono fare riflettere l’intera comunità trentina.

In gioco non c’è infatti una mera partita di bilancio, ma il ruolo stesso che il Trentino e la sua Autonomia speciale intendono conferire all’Università, alla ricerca, all’educazione delle future generazioni e alla formazione della nuova classe dirigente.

L’istituzione dell’Istituto Trentino di Cultura prima e dell’Università poi, hanno consentito al Trentino di gestire con lungimiranza, responsabilità, ma soprattutto con competenza, il passaggio dalla società contadina alla società industriale e costruire democraticamente il processo di modernizzazione e di apertura nei confronti dell’Euregio e dell’Europa. Il Trentino non sarebbe lo stesso senza la “sua” Università.

È pertanto fondamentale riprendere il filo progettuale che ha legato fin qui il destino dell’autogoverno del Trentino con il ruolo dell’Università ricomponendo una visione strategica di alto profilo che assegni a quest’ultima una funzione di formazione delle competenze e di visione sistemica per fare della nostra provincia autonoma un luogo efficacemente innovativo e competitivo nel quadro alpino, europeo ed internazionale.

Auspichiamo pertanto la ripresa del dialogo e del confronto sul futuro dell’ateneo trentino con la presa in carico, da parte della Giunta provinciale, delle più adeguate forme di finanziamento per consentire al sistema universitario trentino di poter affrontare in sicurezza le sfide che lo attendono nei prossimi anni.

Se la decisione della Giunta rimanesse definitivamente quella di non garantire all’Università i fondi necessari, questa diverrebbe una precisa scelta politica. Scelta, quindi, di indebolire la cultura, la ricerca, l’istruzione e la formazione. Scelta, quindi, di impoverire l’intera nostra terra e renderla sempre meno competitiva e attrattiva.

 

Luca Oliver

Presidente Acli trentine