Titolari di Partita Iva: prorogata la scadenza della seconda rata dell’acconto

30 Ottobre 2023

Il Decreto-legge 145/2023, cosiddetto “Collegato alla Finanziaria 2024”, ha introdotto il rinvio del versamento della seconda rata dell’acconto 2023, con la possibilità di rateizzare quanto dovuto in 5 rate mensili, dal 30 novembre 2023 al 16 gennaio 2024.

Chi sono i destinatari della proroga

Le persone che godono di questa proroga sono i titolari di partita IVA con ricavi/compensi ottenuti nell’anno 2022 non superiori a 170.000 euro.

Ne consegue che la proroga non vale per chi ha avuto ricavi o compensi nel corso del 2022 superiori a 170.000 euro, per le persone fisiche non titolari di partita IVA come, ad esempio, i soci di società di persone, per i soggetti che non sono persone fisiche come, ad esempio, le società di capitali o di persone, gli enti commerciali egli enti non commerciali.

Quali sono le spese oggetto di proroga?

La proroga riguarda esclusivamente la seconda rata dell’acconto calcolata in base al Modello Redditi 2023 (redditi 2022), che comprende:

  • IRPEF;
  • cedolare secca;
  • IVIE / IVAFE;
  • imposta sostitutiva forfetari / minimi.

Dalla proroga sono da ritenersi esclusi i contributi previdenziali INPS e i premi assicurativi INAIL, che andranno versati, come al solito, entro la data del 30 novembre 2023.

Come versare la somma dovuta

La seconda rata dell’acconto può essere versata:

  • in una unica soluzione entro il 16 gennaio 2024, senza alcuna maggiorazione;
  • in 5 rate mensili di pari importo, a decorrere dal 16 gennaio 2024. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi nella misura dello 0,33% mensile.

CAF ACLI è a disposizione con un servizio di assistenza e consulenza per l’apertura della partita Iva, per la gestione della contabilità e per l’elaborazione del Modello Redditi (info e appuntamenti al numero 0461 274986 o via mail all’indirizzo servizicontabili@aclitrentine.it).