L’Assegno di cura è una prestazione assistenziale di tipo economico prevista in provincia di Trento. Va ad integrare mensilmente l’importo dell’indennità di accompagnamento che viene erogato alle persone a cui viene riconosciuta l’invalidità civile e l’impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita senza l’aiuto permanente di un accompagnatore.
I requisiti
Per averne diritto, il richiedente deve risiedere in provincia di Trento da almeno due anni continuativi ed essere già titolare di indennità di accompagnamento.
La misura è nata per favorire e supportare la permanenza delle persone non autosufficienti nel proprio domicilio; di conseguenza, non viene corrisposto alle persone ricoverate presso strutture residenziali, sociosanitarie o sanitarie o assistenziali.
La domanda
La domanda di Assegno di cura può essere presentata in ogni periodo dell’anno. L’importo è basato sull’indicatore ICEF ed è compreso fra i 100 e i 1.100 euro al mese.
Il riaccertamento dell’Assegno di cura, con l’ICEF
Una volta ottenuto l’Assegno di cura, per continuare a percepirlo nel tempo, è necessario inviare annualmente all’APAPI – l’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa – il riaccertamento della propria situazione reddituale attraverso l’indicatore ICEF e la comunicazione della situazione familiare.
Il CAF ACLI è a disposizione per il calcolo gratuito dell’indicatore ICEF mentre il Patronato ACLI per una consulenza e assistenza nella trasmissione della domanda per l’Assegno di cura.
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