Le Acli nel giorno del primo maggio intendono ribadire la necessità di un “Patto per il lavoro e la dignità umana” che passi attraverso azioni congiunte fra le istituzioni e la società civile, affinché nessuno sia lasciato solo di fronte al dramma della perdita dell’occupazione, anche in previsione dell’ormai imminente sblocco dei licenziamenti.
Per le Acli questo significa rafforzare le alleanze con le rappresentanze del mondo del lavoro dipendente, autonomo ed artigiano per tutelare la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. Ma significa anche respingere con forza tutti i tentativi e i ricatti che tendono a cancellare i diritti conquistati in decenni di battaglie civili e per il progresso della nostra società.
Le Acli si impegneranno pertanto in un’opera di presidio delle politiche attive e di servizio rivolto a lavoratrici e lavoratori, cittadini e disoccupati attraverso il loro Patronato, Caf ed Enaip per dare risposte a tutti i bisogni che provengono dal mondo del lavoro dipendente, del lavoro autonomo e del precariato.
Nel video le parole di Luca Oliver, Presidente Acli Trentine, don Cristiano Bettega accompagnatore spirituale e Nicola Simoncelli membro di presidenza con delega al lavoro.