In movimento per rigenerare la democrazia con la forza della comunità

Dall’Editoriale pubblicato sul periodico Acli Trentine

Sabato 26 marzo presso la sala della Cooperazione di Trento siamo tornati a dialogare e a elaborare pensiero su temi fondamentali come quello della partecipazione e della rigenerazione della democrazia.

L’appello delle ACLI è stato colto da un’ampia fetta della società civile. Presenti alla giornata tante associazioni e cittadini, rappresentanti del mondo delle imprese e dei sindacati, amministratori e politici. Stimolare la partecipazione a partire dal lavoro che i tanti soggetti svolgono dentro la comunità e individuare le forme migliori per tradurre le istanze dei cittadini, delle realtà economiche e del terzo settore in proposte è una strada utile a rigenerare i processi democratici e che può arricchire e facilitare il lavoro di chi ha la responsabilità politica del territorio. Questa consapevolezza è diffusa a tutti i livelli ed altrettanto lo è la convinzione che è necessario lavorare per generare un “pensiero lungo” per affrontare le grandi sfide del nostro tempo. Non è ricercando il consenso a tutti i costi che potremo costruire le misure utili a salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, ad affrontare il problema della crisi energetiche ed evitare lo scoppio delle guerre.

Riavviare il processo partecipativo

Cogliere tutte le implicazioni di costruire una società inclusiva ed equa e la possibilità di concentrare l’attenzione sui problemi reali e non su quelli indotti dipende anche dalla qualità del dialogo tra i diversi attori della comunità. Le Acli hanno fatto con grande entusiasmo questo primo passo per riavviare un processo di confronto e collaborazione, ora l’auspicio è quello che il prossimo passo possa essere organizzato assieme ad altri soggetti, condividendo il metodo e non solo l’obiettivo. Spiace che una parte della stampa non riesca a cogliere il valore derivante dalla disponibilità dimostrata nel corso del nostro incontro dalla società civile a rimboccarsi le maniche per provare a ridare energia ai meccanismi di funzionamento della democrazia e che il tutto venga ridotto ad una mera questione elettorale. Le Acli Trentine operano sul territorio di questa Provincia da quasi 80 anni e sanno che a volte è necessario prendersi la responsabilità di avviare il dibattito anche su temi “spinosi”, calpestando terreni “scivolosi”.

Verso nuove alleanze

Il nostro lavoro quotidiano di prossimità, di risposta puntuale alle domande dei cittadini e di progettazione di azioni concrete per la tutela dei diritti ed il rispetto del principio dell’equità proseguirà, senza “se” e senza “ma”. Siamo però consapevoli che i nostri sforzi consentono di attenuare unicamente i sintomi del malessere sociale. Solo un’alleanza tra i diversi attori della comunità, ispirata dalla fraternità ed orientata al bene comune, può generare la fiducia necessaria ad alimentare la partecipazione, generando così ulteriore fiducia. In un circolo virtuoso che raggio, dopo raggio, può estendersi fino a diventare la normalità.