ACLI SU BONUS BOLLETTE:
MAGGIORI RISORSE PER LE FAMIGLIE E I POVERI
SERVONO INTERVENTI PIÚ EQUI E DEFINITI IN BASE AGLI INDICATORI ECONOMICI
Le Acli trentine si uniscono alle proteste di questi giorni sul bonus bollette deciso dalla Giunta provinciale ed approvato dal Consiglio sottolineando l’urgenza di misure più efficaci ed incisive rivolte al sostegno delle famiglie e dei cittadini più poveri.
Le categorie più fragili necessitano di provvedimenti e risorse certe per poter affrontare le drammatiche difficoltà dei prossimi mesi.
In primo luogo era necessario definire con maggiore precisione l’entità delle risorse che la Provincia autonoma di Trento intendeva mettere a disposizione delle fasce sociali più vulnerabili indicando una cifra congrua nell’extragettito di 80 milioni di euro.
La definizione di un tetto di reddito come indicato dal provvedimento votato ieri a maggioranza rappresenta inoltre una scelta sbagliata in quanto è teso più alla ricerca del consenso che non a dare effettive risposte ai bisogni reali e di coloro che ne hanno più diritto.
Meglio sarebbe stato, pertanto, individuare i veri beneficiari dei sostegni pubblici attraverso il ricorso ad indicatori economici quali l’ISEE o ICEF senza soglia di reddito.
Le Acli auspicano infine un piano provinciale per la transizione ecologica con un chiaro programma di investimenti e di riconversione energetica in favore delle fonti rinnovabili e delle tecnologie necessarie a questo cambiamento di paradigma al fine di diminuire concretamente il costo dell’energia e la dipendenza da fonti esterne al nostro contesto territoriale.
Luca Oliver
Presidente Acli trentine