Al via le domande per il contributo sull’affitto nelle zone “periferiche e svantaggiate”, con l’ICEF

03 Luglio 2023

Dal 26 giugno ed entro il 15 settembre 2023 è possibile fare domanda per ottenere un contributo sul pagamento del canone di locazione da parte dei nuclei familiari che nel 2023 si trasferiscono in abitazioni situate in zone “periferiche e svantaggiate”. Tra i requisiti previsti bisogna avere un ICEF “edilizia pubblica canone moderato” in corso di validità compreso tra 0,23 e 0,41.

Gli importi
Il contributo consiste in una somma di 2.500 euro all’anno, per un periodo di tre anni. L’importo può aumentare in presenza di particolari condizioni, ovvero quando il nucleo destinatario è formato da giovani under 35 anni, da giovani coppie under 35 o quando il comune di destinazione rientra tra quelli a maggior spopolamento nell’ultimo decennio.

Zone periferiche e svantaggiate
I Comuni facenti parte delle zone periferiche e svantaggiate sono: Altavalle, Altopiano della Vigolana, Amblar-Don, Bedollo, Bieno, Bleggio Superiore, Bocenago, Bondone, Borgo Chiese, Borgo d’Anaunia, Borgo Lares, Bresimo, Caderzone Terme, Caldes, Campitello di Fassa, Canal San Bovo, Canazei, Capriana, Carisolo, Castel Condino, Castel Ivano, Castello-Molina di Fiemme, Castello Tesino, Cavalese, Cavareno, Cavedine, Cavizzana, Cimone, Cinte Tesino, Cis, Commezzadura, Croviana, Dambel, Denno, Dimaro Folgarida, Drena, Fiavè, Fierozzo, Folgaria, Frassilongo, Garniga Terme, Giustino, Grigno, Lavarone, Ledro, Livo, Luserna, Malé, Massimeno, Mazzin, Mezzana, Moena, Molveno, Novella, Ospedaletto, Ossana, Palù del Fersina, Panchià, Peio, Pellizzano, Pelugo, Pieve di Bono-Prezzo, Pieve Tesino, Pinzolo, Porte di Rendena, Predazzo, Primiero San Martino di Castrozza, Rabbi, Romeno, Ronchi Valsugana, Ronzo-Chienis, Ronzone, Ruffrè-Mendola, Rumo, Sagron Mis, Samone, San Giovanni di Fassa-Sèn Jan, San Lorenzo Dorsino, Sant’Orsola Terme, Sarnonico, Scurelle, Segonzano, Sella Giudicarie, Sfruz, Soraga di Fassa, Sover, Spiazzo, Spormaggiore, Storo, Strembo, Tenno, Terragnolo, Terre d’Adige, Terzolas, Tesero, Tione di Trento, Torcegno, Trambileno, Tre Ville, Valdaone, Valfloriana, Vallarsa, Vermiglio, Vignola-Falesina, Ville d’Anaunia, Ville di Fiemme, Ziano di Fiemme.

I requisiti
Al momento della domanda, il richiedente deve essere cittadino italiano o di altro Stato appartenente all’Unione europea, oppure cittadino di Paesi terzi con permesso di soggiorno UE di lungo periodo o almeno biennale se in costanza di lavoro o se iscritto alle liste dei centri per l’impiego.

Il nucleo familiare destinatario dell’alloggio deve essere in possesso di un indicatore ICEF anno 2022 – calcolato sui redditi e patrimonio degli anni 2020 e 2021 – riferito all’edilizia abitativa pubblica canone moderato che deve essere compreso tra 0,23 e 0,41. Inoltre, deve essere titolare di un contratto di locazione sul libero mercato, stipulato nell’anno 2023 e registrato, per un alloggio ubicato in uno dei comuni delle zone periferiche e svantaggiate, dove deve aver trasferito la residenza anagrafica.

Il soggetto richiedente deve provenire da un comune diverso da quelli delle zone periferiche e svantaggiate, oggetto del contributo.

Scadenza
La domanda deve essere presentata entro il 15 settembre 2023 all’Ente locale sul cui territorio è ubicato l’alloggio. Prima di presentare la domanda è necessario calcolare l’ICEF canone moderato relativo alla condizione economico-patrimoniale del proprio nucleo familiare dell’anno 2022 (redditi e patrimonio degli anni 2020 e 2021).

Il calcolo viene fatto da CAF ACLI  in forma gratuita (appuntamento al 0461 277277 – su mycaf.it – via chat su questo sito o sulla App ACLInet). Il contributo è concesso dalle Comunità di Valle e dal Territorio Val d’Adige (Comune di Trento), fino all’esaurimento delle risorse finanziarie stanziate e disponibili.