Colf e badanti: i vantaggi di avere tutto in regola

29 Aprile 2024

Stipulare un contratto di lavoro regolare conviene a tutti: alla famiglia datrice di lavoro che può dedurre i contributi previdenziali e al lavoratore che può avere accesso a tutele importanti.

Dal punto di vista della famiglia datrice di lavoro

Dal punto di vista del datore di lavoro, i contributi previdenziali versati dai datori di lavoro sono deducibili, fino ad un importo massimo di 1.549,37 euro.

Inoltre, solo per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti, il datore di lavoro può detrarre dall’imposta lorda il 19% delle spese sostenute, da calcolare su un importo massimo di 2.100 euro, a condizione che il reddito del contribuente non sia superiore a 40.000 euro e in presenza di un certificato medico che attesti la condizione di non autosufficienza dell’assistito.

Dal punto di vista del lavoratore/lavoratrice domestico/a

Dal punto di vista del lavoratore, con un contratto di lavoro regolare egli ha accesso a una serie di tutele importanti, in caso di malattia, di infortunio o di maternità, per esempio; ancora, la disoccupazione o il TFR in caso di cessazione del rapporto di lavoro. La lettera di assunzione stabilisce con precisione quali sono i vincoli che il lavoratore ha nei confronti della famiglia presso cui presta servizio ma definisce e tutela anche i suoi diritti, come la busta paga, i contributi previdenziali, i periodi di ferie, i permessi e i congedi.

Cosa si intende per essere in regola?

Gestire correttamente il rapporto di lavoro nel tempo, ed avere tutto in regola, implica una serie di adempimenti e di obblighi in termini contrattuali, fiscali e previdenziali che tutelano sia il datore di lavoro che il lavoratore.

  • Per prima cosa, il datore di lavoro ha l’obbligo di comunicare all’INPS l’assunzione per via telematica. È obbligatorio predisporre la lettera di assunzione per tutti i contratti di durata superiore a 12 giorni. Deve essere firmata dal datore di lavoro e dal lavoratore, ed entrambe le parti devono conservarne una copia.
  • In secondo luogo, il datore di lavoro è tenuto ad elaborare il cedolino paga ogni mese.
    L’ammontare dello stipendio corrisposto al lavoratore tiene conto dei giorni di ferie, di malattia, di eventuali straordinari, di eventuale maternità e infortunio.
  • Assicurazione e contributi previdenziali. Il datore di lavoro deve versare ogni trimestre i contributi previdenziali e assistenziali. La quota comprende l’importo previdenziale a suo carico, l’importo a carico del lavoratore e l’importo dei contributi assistenziali.

I Servizi delle ACLI trentine sono a disposizione per dare un sostegno concreto nella ricerca di lavoratori domestici e nella gestione del rapporto di lavoro, dall’assunzione fino alla chiusura (info e appuntamenti al numero 0461 277277 – via chat in questo sito – info@aclitrentine.it).