Contributo regionale per la copertura previdenziale dei periodi di cura dei figli

10 Aprile 2024

Per i periodi dedicati alla cura e all’educazione dei figli, particolari categorie di persone possono richiedere un contributo a sostegno della previdenza obbligatoria, volontaria o complementare. L’erogazione non è vincolata alla condizione economica del nucleo familiare. I requisiti per accedervi, gli importi e la durata del contributo variano a seconda dei casi.

Chi sono i destinatari del “Cura figli”

  • I soggetti che non lavorano e sono autorizzati alla prosecuzione volontaria o iscritti alla previdenza complementare (es. studenti o persone casalinghe);
  • i lavoratori dipendenti privati in aspettativa non retribuita;
  • i lavoratori dipendenti privati in part time (fino al 70%);
  • i lavoratori autonomi o liberi professionisti;
  • i lavoratori domestici iscritti alla previdenza complementare.

I requisiti del “Cura figli”

Chi rientra in una delle categorie sopra descritte può fare domanda di accesso solo se in possesso di altri requisiti specifici:

  • essere residente in via continuativa da almeno 5 anni nella regione Trentino Alto-Adige oppure avervi risieduto per almeno 15 anni nell’arco della vita e da almeno 1 anno in via continuativa;
  • non essere titolare di pensione diretta.

I requisiti dei figli da assistere

Il contributo spetta per i periodi di assistenza a figli conviventi di età compresa tra i tre mesi e i tre anni, o entro in cinque anni per i lavoratori part time.

In caso di adozione, i termini si calcolano a partire dalla data del provvedimento.

Quali sono gli importi del “Cura figli”

  • Per chi non lavora, il contributo può raggiungere una cifra massima di 18.000 euro in totale (fino a 9.000 euro l’anno) per la prosecuzione volontaria, e fino a 8.000 euro in totale (4.000 euro l’anno) per la previdenza complementare;
  • per i dipendenti part time, il contributo può raggiungere una cifra massima di 18.000 euro in totale (fino a 4.500 euro l’anno) per l’integrazione volontaria, e fino a 8.000 euro in totale (2.000 euro l’anno) per la previdenza complementare;
  • per autonomi e liberi professionisti, il contributo può raggiungere la cifra massima di 8.000 euro in totale (fino a 4.000 euro l’anno) sia per la contribuzione obbligatoria che per la previdenza complementare.

Scadenza

Le domande devono essere presentate entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello a cui si riferiscono i versamenti previdenziali. Per coloro che svolgono un’attività lavorativa a tempo parziale, entro sei mesi dal termine ultimo fissato per l’effettuazione dei versamenti previdenziali volontari.

L’erogazione del contributo avviene in un’unica soluzione, a seguito dell’accettazione della richiesta.

Il Patronato ACLI al tuo fianco

La domanda può essere presentata tramite il Patronato ACLI (appuntamenti al 0461 277277, info@aclitrentine.it, tramite chat su questo sito).