Tasse, casa e bonus: quali sono le novità per il 2024?

22 Gennaio 2024

Nella legge finanziaria per il 2024 sono previste alcune novità fiscali e in tema di bonus. Insieme al direttore di CAF ACLI Michele Mariotto vediamo cosa cambia.

Direttore Mariotto, partiamo dalle misure fiscali

Le misure che riguardano la più ampia platea di contribuenti sono la conferma del taglio del cuneo fiscale, ovvero la differenza tra lo stipendio lordo e la busta paga netta ricevuta dal lavoratore e la detassazione dei fringe benefits – detti anche compensi in natura, tra i più comuni l’auto aziendale, le polizze assicurative e i buoni pasto – fino a 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico e fino a 1.000 per la generalità dei lavoratori dipendenti.

Poi vi sono interventi di adeguamento e di introduzione di tassazioni specifiche come l’incremento della cedolare secca sui “contratti brevi” dal 21% al 26% a partire dal secondo immobile affittato o la tassazione – nuova – per le cessioni di immobili, non sulla prima casa, su cui si è beneficiato del Superbonus.

Nel campo delle agevolazioni per il cittadino e le famiglie?

Oltre alla riduzione del canone tv da 90 a 70 euro, ne cito due: il potenziamento del bonus nido per i nati dal 1 gennaio 2024 se in famiglia c’è già un figlio minore di 10 anni e in presenza di ISEE fino a 40.000 euro e l’assegno di inclusione come misura di contrasto alla povertà, che va a sostituire il Reddito di cittadinanza.

Un suo commento finale?

Certo la situazione di finanza pubblica non lascia spazio a grandi margini di manovra, ma in generale si tratta di misure “compensative” (come ad esempio l’abolizione dell’iva ridotta al 5% su prodotti per neonati e l’incremento del bonus nido) e di proroga di misure già in vigore per gli anni precedenti.

Discutibile e da rivedere l’esenzione dal computo dell’ISEE dei titoli di Stato fino a 50.000 euro: produce una oggettiva discriminazione per famiglie che non hanno quella quota di risparmi o li hanno in altra forma.