Assegno di inclusione (ex Reddito di Cittadinanza)

L’Assegno di inclusione consiste in un sostegno economico a integrazione del reddito erogato mensilmente dall’INPS per i nuclei familiari in possesso di determinati requisiti:

  • di cittadinanza,
  • di residenza,
  • economici, attestati dall’indicatore ISEE.

È programmato a partire dal 1° gennaio 2024, in sostituzione al Reddito di cittadinanza.

L’ISEE 2023 mantiene la sua validità ai fini dell’Assegno di Inclusione fino al 29 febbraio 2024. Quindi chi era percettore di Reddito o Pensione di Cittadinanza nel mese di dicembre 2023 ha un ISEE valido per percepire l’Assegno di Inclusione anche nei mesi di gennaio e febbraio 2024. Dopodiché deve presentare un ISEE aggiornato (ISEE 2024) per conservare la prestazione a partire dal 1° marzo 2024.

La soglia ISEE per ottenere il beneficio non cambia rispetto a quella del Reddito di Cittadinanza, ed è di 9.360 euro.

Oltre alla domanda per richiedere l’Assegno di Inclusione, è necessario sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD).

Perché rivolgersi al Patronato e al CAF ACLI

Per inoltrare la domanda di Assegno di inclusione è necessario essere in possesso della dichiarazione DSU o ISEE già fatta al CAF. Senza questo modello non è possibile procedere con la richiesta.

CAF ACLI è a disposizione per l’elaborazione gratuita delle attestazioni ISEE mentre il Patronato ACLI è a disposizione per la presentazione della domanda di accesso all’Assegno di inclusione.

Sarà poi l’INPS a verificare il possesso dei requisiti necessari e a determinare l’importo del beneficio economico a cui si ha diritto.


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