Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!

03 Dicembre 2021

Commento a cura di Don Cristiano Bettega, Accompagnatore per la Vita Cristiana delle ACLI Trentine

II domenica di Avvento – 5 dicembre 2021

Dal Vangelo secondo Luca (3,1-6)

Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell’Iturea e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell’Abilene, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:

Voce di uno che grida nel deserto:

Preparate la via del Signore,

raddrizzate i suoi sentieri!

Ogni burrone sarà riempito,

ogni monte e ogni colle sarà abbassato;

le vie tortuose diverranno diritte

e quelle impervie, spianate.

Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

 

“Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!”. L’annuncio che il Vangelo ci lascia in questa seconda domenica di Avvento assomiglia tanto, mi sa, ai preparativi che precedono la partenza per un viaggio, che sia di vacanza, di lavoro, di altro. “Preparare” va a braccetto con “partire”. Non si parte senza essersi preparati; la valigia per il mare, la borsa del lavoro, lo zainetto per la scuola, anche la lista di ciò che serve comprare al supermercato, o quel che volete voi: quando esco di casa, ho bisogno di controllare se ho tutto ciò che mi serve, e quindi devo essermi preparato in qualche modo. Così è nella vita; e per essere più precisi, così è nella vita cristiana. In definitiva, questo è ciò che il Signore ci chiede: “Pensaci su, prendi sul serio le tue giornate: renditi conto che ciò che tu dici, ciò che fai, i tuoi pensieri e le tue azioni, tutto può avere ripercussioni; e quindi tutto va preparato, va pensato, va ragionato. Non per rendere la vita più pesante, ma per renderla più bella. E più vera”.

Proprio come quando si decide di partire; la strada è tutta davanti ed è tutta da scoprire, ma chi ha preparato la partenza, quello posso essere soltanto io.