Il papa vuole consegnare alla chiesa una “parola chiarificatrice” che aiuti a comprendere le sue intenzioni e “contribuire alla pace nella chiesa”. Non si può non cogliere la straordinarietà di una simile lettera, lo stile e il linguaggio inediti nel magistero papale, l’umiltà della chiarificazione e la sofferenza di chi vede il proprio ministero di comunione compreso come causa di divisione.